Barcellona e il modernismo catalano

Barcellona e il modernismo catalano

Barcelona: la perla modernista.

Il modernismo architettonico catalano

Gli anni tra il 1880 e l'inizio della Prima Guerra Mondiale prendono il nome di Belle Epoque, appellativo dovuto al fatto che in Europa si stesse vivendo un periodo di pace e benessere, di spensieratezza e joie de vivre. Questi anni di pace, e la concomitante rivoluzione industriale, ebbero inevitabilmente effetto anche sui movimenti artistici, che si declinarono differentemente in ogni nazione ma che ebbero molti aspetti in comune, tanto che a posteriori si decise di chiamare "stile liberty" l'insieme delle varie declinazioni artistiche nazionali della Belle Epoque. In Italia ci fu l'arte floreale, in Francia l'Art Nouveau, il Jugendstil in Germania e l'arte Modernista in Spagna.

I tratti in comune tra tutti questi movimenti artistici furono:

  • l'utilizzo del tema naturalistico con soggetti richiamanti fiori e creature fantastiche;
  • la ricerca di forme che evidenziassero le curve
  • l'utilizzo di materiali ai tempi innovativi, quali ferro e cemento;
  • l'insofferenza verso le proporzioni

L'architetto spagnolo che più di tutti aderì e fece suo il Modernismo Catalano fu Antoni Gaudi, che fu in grado addirittura di fondere questo stile Liberty a rivisitazioni di stili passati come il gotico. Ne è un esempio lampante la Sagrada Familia, chiesa inizialmente progettata in stile gotico ma totalmente rivoluzionata da Gaudì, che arrivò addirittura ad eliminare gli archi rampanti che la sostenevano per scegliere sostegni dalle forme più ondulate. 

Vuoi scoprire il meglio del Modernismo Catalano? Visita allora:

1) Park Guell

Il parco deve il proprio nome ad Eusebi Guell, impresario dell'alta borghesia catalana, che affidò all' amico Antoni Gaudì, nel 1900, la progettazione di un'area urbanistica residenziale simile ad una "città giardino". Fu impossibile rispettare l'idea iniziale e nessuno si dimostrava interessato all'acquisto di immobili in quell'area, quindi nel 1914 i lavori si fermarono e l'unica parte ad essere stata realizzata fu il grande parco. Quest'ultimo diventò un parco privato, che però Guell permise di utilizzare anche per gli eventi pubblici e iniziò ad apparire come un'attrazione nelle guide turistiche di Barcellona. Quando Guell morì, i suoi eredi decisero di donare il parco al Consiglio Comunale, che lo trasformò in parco pubblico nel 1926. Nel 1969 venne riconosciuto come un monumento artistico e nel 1984 venne dichiarato patrimonio dell'umanità dall'UNESCO. 

Cosa vedere al Park Guell:

  • Il Teatro Greco o Piazza della Natura: la zona più famosa e fotografata del parco. Si tratta di una terrazza spaziosa, delimitata da una panca dalle sembianze di un serpente. Questa panca si chiama Banc de Trencadìs per il fatto che è realizzata con l'omonimo stile, il Trencadìs, che è una tecnica di mosaico dove si uniscono coloratissimi azulejos alla malta. Da questa terrazza si ha una spettacolare vista sulla città.
  • Le strade e il viadotto degli innamorati 
  • Il tempio Dorico o Sala Ipostila: questo il luogo che Gaudì aveva pensato per ospitare il mercato, si tratta di una grande sala occupata da 88 colonne in stile dorico, con il soffitto fatto di tante piccole cupole e mosaici;
  • La scalinata del dragone: è la doppia scalinata di accesso al parco, dove sulla sommità si trova un grosso drago (o una salamandra) decorata con ceramiche, a proteggere il parco.
  • Il Museo-casa di Gaudì: la casa dove visse Gaudì per 20 anni, prima di trasferirsi al cantiere della Sagrada Familia

Orari di apertura: 

  • Dal 1 gennaio al 14 febbraio 2020: dalle ore 8.30 alle ore 18.15 (l’ultimo ingresso è alle ore 17.30)
  • Dal 15 febbraio al 28 marzo 2020: dalle 8.30 alle ore 19 (l’ultimo ingresso è alle ore 18.00)
  • Dal 29 marzo al 26 aprile 2020: dalle 8.00 alle ore 20.30 (l’ultimo ingresso è alle ore 19:30)
  • Dal 27 aprile al 23 agosto 2020: dalle ore 8.00 alle ore 21.30 (l’ultimo ingresso è alle ore 20:30)
  • Dal 24 agosto al 24 ottobre 2020: dalle ore 8.00 alle ore 20.30 (l’ultimo ingresso è alle ore 19.30)
  • Dal 25 ottobre 2020 al 31 dicembre 2020: dalle ore 8.30 alle ore 18.15 (l’ultimo ingresso è alle ore 17.30)

Come arrivare:  08024 Barcelona, Barcellona, Spagna Mappa. Raggiungibile con la metropolitana: fermata Lesseps o Vallcarca. Con il bus 24. 

2) Sagrada Familia

La costruzione di questa magnifica cattedrale iniziò nel 1882 e il progetto fu assegnato a Gaudì l'anno successivo. L'architetto voleva costruire un tempio a cinque navate con un abside, un transetto, 3 facciate e 18 torri. Le 3 facciate simboleggiano la Natività, la Passione ed la Gloria. Le 18 torri dovevano essere dedicate ad altrettante figure della Bibbia: 12 di esse rappresentano gli apostoli, 4 gli evangelisti, uno la Vergine Maria e la più alta di tutte Gesù Cristo, che sarà sormontata da una croce che raggiungerà i 172 metri di altezza. Le torri attualmente completate sono 8: 4 sulla facciata della Natività e 4 sulla facciata della Passione. Nel progettare l'interno, Gaudì si ispirò alla natura: varcata la porta sembra infatti di essere in un bosco, con le colonne che ricordano degli alberi e con la luce del sole che filtra dalle finestre andando a riflettersi sui pavimenti con giochi policromatici. 

I biglietti per visitare le torri non sono inclusi nel prezzo di ingresso base. Possono essere acquistati come opzione aggiuntiva. La capacità è limitata, si consiglia di prenotare con grande anticipo.
La parte superiore delle torri è accessibile solo tramite ascensore, uno per ogni facciata. Si può scegliere di salire alla torre sulla facciata della Natività con vista sulla parte est di Barcellona, o alla torre sulla facciata della Passione, con di fronte il centro della città. 
Attenzione: l'ascensore è utilizzato per scendere dalla torre della Passione, mentre si usano scale per scendere dalla torre della Natività.

Per motivi di sicurezza, i bambini di età inferiore a 6 non possono salire sulle torri e bambini sotto i 16 anni devono essere accompagnati da un adulto. Anche le persone con mobilità ridotta o in sedia a rotelle non possono salire sulle torri. Gli ascensori delle torri saranno chiusi in condizioni meteorologiche avverse, tra cui venti e / o pioggia forte.

Acquista QUI i tuoi biglietti di ingresso e salta la coda alle biglietterie: scegli tra Ingresso con audioguida, ingresso con audioguida e salita alle torri o ingresso base. 

Orari di apertura: tutti i giorni:

  • da Nov a Feb: 9.00-18.00
  • Mar: 9.00-19.00
  • da Apr a Set: 9.00-20.00
  • 25, 26 Dic, 1 e 6 Gen: 9.00-14.00.

Come arrivarePlaza Sagrada Familia. Metro L5 e L2 fermata Sagrada Familia. Mappa

3) Casa Batllò

L'edificio risale al 1877 e venne successivamente acquistato nel 1903 da D. Josep Batlló y Casanovas, un imprenditore e proprietario di fabbriche tessili. Egli incaricò Gaudì di occuparsi della riforma totale dell'edificio, impresa che inizialmente prevedeva la sua demolizione. L'architetto Gaudì riuscì però a mantenere lo scheletro della struttura, rinnovandola però integralmente. La facciata venne totalmente cambiata ed insieme ad essa la distribuzione degli spazi interni, venne ampliato il cortile e l'intero edificio divenne una vera e propria opera d'arte. Solo nel 1995 la Casa venne aperta al pubblico, oggi rientra anche tra i Patrimoni dell'umanità UNESCO.

Cosa vedere a Casa Batllò:

  • Vestibolo: un ambiente studiato per ricordare il mare e primo punto di interesse della Casa. 
  • Piano Nobile: è il cuore dell'edificio, espressione del modernismo e dello stile di vita delle famiglie borghesi dell'epoca. Qui si trovano un bizzarro camino a forma di fungo, lo studio di Batllò e vetrate colorate.
  • Cortile Interno: uno spazio studiato per distribuire aria e luce all'interno della casa, totalmente ricoperto di piastrelle azzurre.
  • Giardino Interno: un piccolo spazio rilassante dalla pavimentazione fatta a mosaico;
  • Solaio: caratterizzato da una struttura ad archi che ricordano le costole di un animale;
  • Terrazza: gli elementi principali della terrazza sono i camini dalle forme ondulate. La forma del tetto ricorda il dorso irregolare di un drago.
  • La facciata: qui vetro, ceramica e pietra sono i protagonisti. I motivi della facciata sono floreali, i balconi ricordano delle maschere ed il tetto fatto da squame colorate.

Acquista QUI il biglietto SALTA FILA, con audioguida e videoguida incluse!

Orari di apertura: tutti i giorni dalle 9.00 alle 20.00. 

Come arrivare: Bus H10, V15, 7, 22 e 24. Bus Turistic fermata Csa Batlló. Fermata Metro Paseig de Gràcia: Linee L2, L3 e L4.

4) Casa Milà - la Pedrera

L'industriale Perè Milà commissionò a Gaudì la costruzione di questo palazzo, che venne realizzato tra il 1906 ed il 1912, anche se l'architetto modernista nel 1909 ne abbandonò la direzione artistica. Il suo soprannome "la Pedrera" è dovuto al fatto che la facciata dell'edificio assomiglia ad una cava di pietra. 

Orari di apertura: Lun-Dom: 9.00-20.00. Chiude alle 18.00 da Novembre a Febbraio. Chiuso il 25 Dicembre e dal 7 al 13 Gennaio.

Come arrivare: Passeig de Gràcia, 92, 08008 Barcelona Mappa. Fermata Metro Diagonal: L3 e L5. - Bus 7,16,17, 22, 24 e V17.

Acquista QUI il biglietto SALTA FILA, con audioguida inclusa!

5) Il museo del Modernismo di Barcellona

Il museo del Modernismo è il luogo perfetto per scoprire la storia e le declinazioni di questo movimento artistico, il museo stesso si trova all'interno di un palazzo in stile Liberty: un ex magazzino tessile progettato da Enric Sagnier nel 1902. La collezione permanente del museo ospita più di 350 opere provenienti dalle collezioni private di due antiquari: elementi di arredamento, pitture, sculture ed arti decorative. Tra gli oggetti più interessanti al suo interno è possibile trovare una parte degli arredi che Gaudì realizzò per Casa Battlò e opere di Miquel Blay, che progettò la fontana di Plaça d’Espanya.

L'ingresso è incluso nella Barcelona Card

Orari di apertura:  Dal lunedì al venerdì, dalle 10.30 alle 14.00 e dalle 16.00 alle 19.00. Chiuso Sabato, Domenica, l' 1 e il 6 gennaio, 1 maggio, il 25 e il 26 dicembre.

Come arrivare:  Carrer de Balmes, 48, 08007 Barcelona, Spagna Mappa. Raggiungibile con la metropolitana: fermata Paseo de Gracia (linee 2, 3 e 4) o fermata Universitat (linee 1 e 2). Raggiungibile gli autobus n° 7, 63, 67, 68.

Posted on 14/01/2020 General, Barcelona 0 2724

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