Come arrivare
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Il Palazzo si trova in Calle de Bailén s/n, 28071 Madrid.
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Metropolitana: fermata più vicina è Ópera (linee 2 e 5). Da lì circa 8 minuti a piedi passando da Calle Carlos III e Plaza de Oriente.
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Bus: linee 3, 148 (Calle Mayor lato sud) oppure 25, 39 (San Quintín lato nord).
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Se hai tempo, fai una passeggiata nei dintorni: i Jardines de Sabatini offrono una bella visuale sul palazzo dal lato nord.
Cosa vedere
La Scala Principale e gli Spazi d’Ingresso
Appena entri nel Palazzo Reale, ti accoglie la Scala Reale (Escalera Principal), progettata da Francesco Sabatini nel XVIII secolo.
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È costruita interamente in marmo bianco di Carrara, con un elegante doppio ramo che sale verso il piano nobile.
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Sopra, il soffitto è decorato da un affresco di Corrado Giaquinto, che raffigura l’“Apoteosi della Monarchia Spagnola”: un tripudio di figure allegoriche e colori vivaci che celebrano il potere dei Borbone.
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Ai lati, statue di re spagnoli e santi (tra cui Carlo III e Carlo Magno) sorvegliano la salita, rendendo l’ingresso solenne e maestoso.
È spesso paragonata per imponenza alla scala di Versailles, ma con una teatralità tipicamente italiana.
Il Salone del Trono (Salón del Trono)
È una delle sale più celebri e spettacolari del palazzo.
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Commissionato da Carlo III, il Salone del Trono è un esempio perfetto del barocco cerimoniale del XVIII secolo.
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Il soffitto è decorato con un capolavoro del veneziano Giambattista Tiepolo: La Gloria della Monarchia Spagnola (1764), un affresco pieno di figure mitologiche e simboli regali.
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Le pareti sono rivestite di velluto rosso di Genova, impreziosito da dettagli dorati.
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Ai lati del trono si trovano due leoni dorati in bronzo, simbolo del potere e della forza della monarchia.
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La sala è tuttora usata per cerimonie ufficiali di Stato, come il ricevimento di ambasciatori o le firme di accordi internazionali.
La Sala degli Specchi, la Sala di Porcellana e la Camera di Carlo III
Queste tre stanze rappresentano il cuore della residenza reale, ciascuna con una personalità distinta.
• Sala degli Specchi (Salón de los Espejos)
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Ispirata alla celebre Galerie des Glaces di Versailles, ma in formato più intimo.
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Le pareti e il soffitto sono rivestiti di specchi veneziani e stucchi dorati.
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Serviva come sala di ricevimento e ballo privato.
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Le superfici riflettenti amplificano la luce naturale, creando un effetto quasi etereo.
• Sala di Porcellana (Salón de Porcelana)
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Una delle sale più singolari del palazzo.
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Interamente rivestita con piastrelle e rilievi di porcellana di Capodimonte, prodotti nelle manifatture reali napoletane (la famiglia Borbone proveniva da lì).
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I motivi floreali e allegorici si intrecciano in una danza di colori, rendendo la stanza un piccolo “gioiello di ceramica”.
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Era una sala di conversazione privata del re.
• Camera di Carlo III (Dormitorio de Carlos III)
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Mantenuta quasi intatta dal XVIII secolo.
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Il letto reale, le tappezzerie e i mobili sono tutti originali.
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Carlo III, detto “el mejor alcalde de Madrid” (il miglior sindaco di Madrid), volle questa camera in uno stile sobrio ma elegante, a metà tra rococò e neoclassico.
Qui si respira un’atmosfera più intima e personale rispetto alle grandi sale cerimoniali.
La Cappella Reale (Capilla Real)
Una gemma barocca all’interno del palazzo, progettata da Sacchetti e Ventura Rodríguez.
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Architettura: pianta ovale con cupola centrale e decorazioni in marmo, oro e stucchi bianchi.
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Opere d’arte: altare maggiore con una “Annunciazione” di Mengs, e preziosi oggetti liturgici della collezione reale.
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Curiosità: la cappella veniva usata regolarmente fino al XX secolo per messe di corte e matrimoni reali.
L’Armeria Reale (Real Armería)
Uno dei musei di armi storiche più prestigiosi al mondo.
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Collezione: armature, scudi, alabarde, elmi, e armi da fuoco appartenute a re, principi e condottieri spagnoli dal XV al XVII secolo.
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Pezzi celebri: l’armatura di Carlo V e quella del giovane Filippo II, realizzate dai migliori armaioli milanesi.
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Valore storico: testimonia la potenza militare della Spagna imperiale.
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Nota: talvolta l’Armeria è chiusa per restauri, quindi conviene verificare in anticipo.
I Giardini Reali
1. Jardines de Sabatini
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Realizzati nel XX secolo sul lato nord del palazzo, dove un tempo sorgevano le scuderie reali.
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Stile: neoclassico con aiuole geometriche, fontane e statue dei re spagnoli.
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Ottimo punto panoramico per fotografare il palazzo al tramonto.
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Curiosità: nonostante siano “recenti”, si armonizzano perfettamente con l’architettura settecentesca del complesso.
2. Campo del Moro
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Giardino storico sul lato ovest, risalente al periodo medievale (prende il nome dall’assedio dei Mori nel 1109).
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Attuale configurazione: paesaggistica in stile romantico ottocentesco, con sentieri sinuosi, laghetti e grandi alberi.
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Accesso: gratuito ma con orari separati dal palazzo; perfetto per passeggiare in tranquillità.
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Curiosità: è uno dei punti migliori per fotografare la facciata ovest del Palazzo Reale.